PIGELLETO - VEGETAZIONE

L’area nel suo complesso ed in particolare i boschi misti di latifoglie è stata studiata in passato in modo approfondito, pur non essendo mai stata realizzata una sintesi per quanto riguarda l’area compresa nel SIC.

La presenza di abete bianco (Abies alba) è testimoniata da molti lavori (Negri ecc.) che si sono succeduti nel tempo.

Particolarmente utili sono stati 3 lavori realizzati recentemente:

¨      Agiolini C., Chiarucci A., De Dominicis V., Perini C. – 1995. Contribution to the knowledge of the vascular flora of the Pigelleto, Mt. Amiata, Italy. Atti Soc. Tosc. Sc. Nat. Mem., Serie B Vol. CI, pp. 79-99;

¨      De Dominicis V., Loppi S., Chiarucci A., Mariotti M.G., Perini C., & Angiolini C.- 1992. Woods with Abies Alba Miller of Mt. Amiata (Central Italy). Documents phytosociologiques n.14, pp. 177-194;

¨      Gabellini A. – 2004. Studio vegetazionale con inquadramento fitosociologico, in Piano di Gestione Forestale della Tenuta del Siele (Pertugi A.). D.R.E.Am. Italia –C. M. Amiata senese manoscritto.

Sono stati consultati anche altri lavori locali di recente realizzazione:

¨      Morgantini G. & Rampiconi E., anno ? – Analisi floristica e fisionomica della Riserva Naturale del Pigelleto – Piancastagnaio (Si) - Manoscritto non pubblicato;

¨      Rampiconi E., anno ?. Carta fisionomica della Vegatazione della Riserva Naturale Regionale del Pigelleto – Piancastagnaio (Si) - Manoscritto non pubblicato;

 

I boschi misti di latifoglie nobili o mesofile montane

Nella fase di rilievo sono stati riscontrati tutti gli habitat prioritari o comunque di interesse comunitario riportati nella scheda del SIC “conservata” presso il ministero dell’ambiente (Sic IT5190013) SIR 99 della Regione Toscana Del. G.R. n. 6/2004.

cod.

Natura 2000

descrizione

P

L.R. 56/2000

descrizione regionale

 

 

 

 

9210

Apennine beech forest with Taxus and Ilex

*

Boschi a dominanza di faggio e/o querce degli Appennini con Ilex e Taxus

 

 

 

 

9220

Apennine beech forest with Abies alba and beech forest with A. nebrodensis

*

Boschi a dominanza di faggio degli Appennini con Abies alba

 

 

 

 

9180

Tilio-Acerion forest of slopes, screes and ravines

*

Boschi misti di latifoglie mesofile dei macereti e dei valloni su substrato calcareo

I tre habitat, in quest’area, non sono distinguibili cartograficamente in modo agevole e formano un mosaico assai complesso. Le fitocenosi presenti  sono inquadrabili nei due tipi forestali evidenziati da Bernetti (1998) per quest’area e riconducibili ad una unica tipologia vegetazionale (Arrigoni 1998).

 

cod.

tipi forestali

(Bernetti 1998)

tipi di vegetazione

(Arrigoni 1998)

Sintaxa fitosociologici

 

 

 

 

22.9

Aceri - frassineto

Faggeta mista igrofila

Aceri platanoidis-Fagetum sylvaticae (Fagion), Tilio-Acerion, Carpinion

21.4

Abetina mista autoctona del M. Amiata

 

 

Più complesso è il riconoscimento di questi soprassuoli negli habitat del Corine biotopes a cui fanno riferimento gli habitat  di Natura 2000.

41.181

Foreste di faggio del Gargano

41.185

Foreste di faggio dell'Aspromonte

41.186

Foreste di faggio della Sicilia settentrionale

41.187

Foreste di faggio dell'Etna

'41.4

Foreste miste dei ghiaioni e dei versanti

 

All’habitat 9180 di Natura 2000 corrisponde il 41.4 del Corine biotopes e l’attribuzione, in questo senso, di parte dei soprassuoli presenti è logica e consequenziale. Questo habitat, (41.4) secondo Corine biotopes, include, infatti, la quasi totalità dei boschi misti montani europei. I sintaxa fitosociologici di riferimento indicati, inoltre, dagli autori sono le alleanze del Carpinion e del Tilio-Acerion, ambedue appartenenti all’ordine delle Fagetalia. L’associazione indicata da Arrigoni è, tra quelle del Fagion, assai vicina alle due precedenti avendo, infatti, per caratteristiche alcune specie distintive delle due alleanze (Allegrezza 2003, Angiolini 2005, Taffetani, 2000, Paura 2000).

 Complesso è invece il caso dell’ habitat 9210 Natura 2000 che include gli habitat 41.181, 41.185 e 41.186 Corime biotopes riferiti a faggete presenti in aree dell’Italia meridionale e che presentano una flora assai diversa da quella qui presente. Altrettanto dicasi per l’habitat 9220 Natura 2000 che include gli habitat 41.186 e 41.187 Corine biotopes.

Questi habitat sono comunque accettati su tutto l’arco appenninico per descrivere i soprassuoli misti di faggio, abete bianco, agrifoglio e tasso grazie alla corrispondenza esistente nelle caratteristiche ecologiche nei vari soprassuoli, anche se il corteggio flogistico presenta, spesso, differenze, localmente anche marcate (Abate 2003, Pirone 2005).   

 E’ stato rilevato anche l’habitat d’interesse comunitario indicato nelle linee di conservazione adottato dalla Regione Toscana per i SIR regionali Del. G. R. 644/2004. 

cod.

Natura 2000

descrizione

P

L.R. 56/2000

descrizione regionale

92A0

Salix alba and Populus alba galleries

 -

Boschi ripari mediterranei a dominanza di Salix alba e/o Populus alba e/o P. nigra

 Riferibile secondo i criteri del Corine biotopes  negli habitat: 

cod.

Corine biotopes

descrizione

44.6

Foreste mediterranee di pioppi, olmi e frassini

44.141

Formazioni mediterraneee a galleria di salice bianco

 Costituite dalle seguenti fitocenosi:

cod.

tipi forestali

(Bernetti 1998)

tipi di vegetazione

(Arrigoni 1998)

Sintaxa fitosociologici

9.2

Saliceto e pioppeto ripario

Boschi igrofili di pioppi, ontani e salici con affioramento di falda

Populetum albae

 

 

Saliceti ripari

Salicion albae

 Con i nuovi rilievi è stata infine riscontrata anche la presenza dell’habitat comunitario sotto riportato: 

cod.

Natura 2000

descrizione

P

L.R. 56/2000

descrizione regionale

6210

Semi-natural dry grasslands and scrubland on calcareus substrates (Festuco-Brometea)

 -

Praterie aride seminaturali e facies arbustive dei substrati calcarei (Festuco-Brometea)

 Riferibile secondo i criteri del Corine biotopes  negli habitat: 

34,32

Praterie calcaree sub-atlantiche semi-aride

34,33

Praterie calcaree sub-atlantiche molto secche

 Costituite dalle seguenti fitocenosi: 

Praterie semimesofile

Bromion erecti

Praterie xeriche

Xerobromion

 Nell’area sono presenti  anche altri habitat; questi non sono ne prioritari ne d’interesse comunitario. Secondo la letteratura più recente (guida agli habitat Corine biotopes, Biondi 1995, Poldini 2002) sono inquadrabili come riportato nella tabella che segue.

 

Categorie forestali o

tipi fisionomici

cod.

tipi forestali

(Bernetti 1998)

tipi di vegetazione

(Arrigoni 1998)

Sintaxa fitosociologici

cod.

Corine biotopes

descrizione

 

 

 

 

 

 

 

Cerreta

11.1

Cerreta eutrofica a A. opalus

Cerreta mesofila montana mista con ostria e aceri

Aceri obtusati - Quercetum cerris

41,74

Boschi di cerro dell'Italia settentrionale

 

 

 

 

 

 

 

Abetina

21.3

Abetina mista sotto quota di origine artificiale

Abetina eutrofica e relativamente eliofila

Senecio fuchsii-Abietetum

42.11

Foreste neutrofile di Abete bianco

 

 

 

 

 

 

 

Pineta

18.2

Pineta neutro-acidoclina di pino nero

 

 

42.67

Rimboschimenti di pino nero

Arbusteto

20.1

Pteridieto

 

 

31.86

Lande a felce aquilina

 

20.2

Pruneto

 

Pruno-Rubion

31.81

Arbusteti medio-europei su suolo fertile

 

20.5

Ginestreto

 

Sarothamnion scopari

31.841

Lande medio-europee a Cytisus scoparius

 

 

 

 

Atropion

31.8712

Chiarie intrasilvatiche a Arctium sp.pl. e belladonna

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Aree antropizzate

a

 

 

 

86.2

Paesi e poderi

 

b

 

 

 

87.2

Aree ruderali

 

c

 

 

 

88.0

Miniere e passaggi sotterranei

 

d

 

 

 

86.4

Aree industriali abbandonate

 

 

 

 

 

 

 

Corpi d'acqua

 

 

 

 

22.1

Specchi d'acqua dolce

 

 

 

 

 

 

 

Alberature camporili

 

 

 

 

84.1

Filari di alberi

 

 

 

 

 

 

 

Boschetti in aree agricole

 

 

 

Quercetalia pubescenti-petraeae

84.2

Boschetti